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Le malattie che vengono più comunemente contratte dai bambini durante un viaggio internazionale secondo i dati del Geo Sentinel Surveillance Network, sono: diarrea (28% dei casi), malattie dermatologiche (25%), malattie febbrili sistemiche, specialmente malaria, (23%), malattie respiratorie (11%) e malattie prevenibili da vaccino (2%), soprattutto infezione da Salmonella typhi e epatite A.

In generale, i viaggiatori internazionali hanno registrato un aumento costante negli ultimi anni e secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo nel 2016 sono stati oltre 1 miliardo, di cui 18 milioni di italiani, con un 4% in più rispetto al 2015 e si stima che nel 2025 le cifre arriveranno a raddoppiare. Quanti sono i bambini viaggiatori nel mondo? La cifra si aggira intorno a 1,9 milioni, secondo una stima diffusa dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC).

“E’ importante essere bene informati sui possibili rischi a cui si può andare incontro prima, durante e dopo ogni viaggio, pianificando ogni dettaglio nel rispetto della salute e del benessere dei bambini e di tutta la famiglia”, afferma il Presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani. “E ricordare – aggiunge – che alcune malattie come la malaria possono manifestarsi anche a distanza di tempo, pertanto è opportuno indagare episodi febbrili che possono verificarsi al rientro se si è stati in Paesi ad alta endemia”.

Ecco qui, in estrema sintesi, la guida in 10 punti SITIP-SIP per viaggiare sicuri (vedi qui testo integrale del vademecum)
 
1.    Cosa fare prima di un viaggio
Un viaggio deve essere organizzato con largo anticipo: raccomandiamo un incontro con il proprio pediatra di famiglia almeno 4-6 settimane prima della partenza, per valutare la storia clinica del bambino, il suo stato di immunizzazione, la necessità di somministrare vaccini o intraprendere profilassi antibiotica specifica. Raccomandiamo di rivolgersi ai Centri specializzati in Medicina dei Viaggi della propria regione in caso di viaggi molto avventurosi o di lunga durata.

2.  Cosa mettere in valigia
E’ indispensabile mettere in valigia farmaci e presidi di uso comune che potrebbero non essere disponibili nel Paese di destinazione.

3.  Viaggio in aereo 
I bambini possono viaggiare tranquillamente in aereo, sconsigliato solo in caso di malattie infettive acute,  interventi chirurgici recenti, malattie respiratorie croniche severe.

4.    Viaggio in macchina
Il bambino deve essere sempre assicurato nell’apposito seggiolino o adattatore; se l’auto viene noleggiata è necessario controllare l’efficienza di tali dispositivi. Per prevenire i casi di nausea e vomito è fondamentale somministrare ai bambini una dieta leggera prima del viaggio e mantenere una buona areazione del veicolo.

5.    In montagna
Il mal di montagna acuto è la patologia più frequente in età pediatrica, caratterizzata da sintomi aspecifici (condizioni generali abbattute, irritabilità, anoressia, nausea, vomito, disturbi del sonno) e associata al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai 2.500 metri.

6.    Cosa mangio? Attenzione alla “diarrea del viaggiatore”
E’ tra le patologie infettive più diffuse durante un viaggio internazionale soprattutto in Paesi come Asia, Medio Oriente, Africa, Messico e America Centro-Meridionale. Si manifesta nel 90% dei casi entro le prime due settimane del viaggio.

7.    Chiare, fresche e dolci acque
L’annegamento è la seconda causa di morte più diffusa nei bambini che viaggiano. È quindi fondamentale che indossino sempre dispositivi di sicurezza e soprattutto che siano strettamente supervisionati dai genitori. Le acque dolci, invece, possono veicolare numerose infezioni e infestazioni parassitarie (leptospirosi, legionellosi, shigellosi, criptosporidiosi, ciclosporiasi, amebiasi) e andrebbero quindi evitate, soprattutto in aree a basso tenore igienico-sanitario e in zone endemiche per patologie veicolate dalle acque (es. schistosomiasi).

8.    Punture di insetti
Gli insetti possono avere un ruolo essenziale nella trasmissione di alcune malattie. Sebbene la maggior parte di queste patologie sia prevenibile con vaccinazioni o chemioprofilassi, è importante adottare norme comportamentali per evitare il contatto con questi vettori, soprattutto con le zanzare, più diffuse negli ambienti rurali, nelle ore notturne e durante la stagione delle piogge.

9.  Morsi di animali
Morsi o ferite da animali possono essere molto dannosi e determinare la trasmissione di alcune malattie, principalmente la rabbia.

10.     Cosa fare al rientro
Al rientro da un viaggio, in particolare da Paesi ad alta endemia è consigliata una visita medica di controllo: diverse malattie possono manifestarsi anche a distanza di tempo come malaria e parassitosi intestinali.


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Molto ricorrente la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”, a rappresentare il guastafeste principale dei turisti. Ma sono molto pericolose anche le infezioni sessuali e quelle legate agli insetti, soprattutto le zanzare. Ce lo ricordano gli specialisti della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali

Ogni anno, ed in particolare durante l’estate, si contano gli spostamenti di un miliardo di persone, tra turisti e professionisti. Un rischio, quello delle infezioni, che si rivela, quindi, particolarmente alto. Molto ricorrente la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”, a rappresentare il guastafeste principale dei turisti che viaggiano in paesi dal clima caldo e a basso tenore igienico-sanitario. Ma sono molto pericolose anche le infezioni sessuali e quelle legate agli insetti, soprattutto le zanzare.

Infezioni sessuali
“Normalmente, durante i viaggi e le vacanze, la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta – spiega Massimo Andreoni, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e past president Simit – Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti con infezioni e malattie sessualmente trasmissibili. Il preservativo deve essere indispensabile, per qualsiasi tipo di rapporto si possa avere”.

Infezioni e liquidi
Altri pericoli si nascondono nelle acque dolci. Si tratta delle larve di schistosoma, parassita responsabile della schistosomiasi, e dei batteri della leptospirosi. I microbi responsabili della citata diarrea del viaggiatore possono invece nascondersi in cibi e bevande apparentemente potabili.

Alimenti
“Per quanto riguarda il cibo, quando le condizioni non sono ritenute sicure, quattro indicazioni semplici ma efficaci: ‘lavalo, cuocilo, sbuccialo o altrimenti dimenticalo’, aiutano a limitare il rischio di diarree infettive – spiega Massimo Galli, vicepresidente Simit – per le bevande, meglio limitarsi al contenuto di bottiglie sigillate ed evitare il ghiaccio, se non si è sicuri che sia stato prodotto con acqua ‘pulita’, perché conserva i microrganismi”.

Punture degli insetti
“Nel periodo estivo – aggiunge Andreoni – aumenta anche il rischio delle malattie trasmesse dalle punture di insetti; in particolare le zanzare possono essere particolarmente pericolose in quanto capaci di trasmettere malattie che possono risultare anche gravi quali la malaria, dengue, zika e chikungunya. Oltre alle zanzare si deve fare attenzione alle punture di zecche capaci di trasmettere sia infezioni virali che batteriche. Per evitare le punture di questi insetti il consiglio è sempre quello di coprire il più possibile le parti del corpo per ridurre il rischio di punture o usare repellenti cutanei che allontanano gli insetti. Infine bisogna fare attenzione alle punture di ragni e scorpioni che possono determinare lesioni fastidiose e in rari casi anche malattie sistemiche gravi”.


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